Un'immersione nell'oscurità umana
Descritto dal maestro dell'orrore Danilo Arona come un'opera in cui “le più inconcepibili perversioni dell'uomo materializzano l’oscurità”, “Codice Infranto” promette di essere un'esperienza letteraria senza precedenti.
Rocco Costanzo, Angelo Tiraboschi e Gustavo Nicolis sono insegnanti e colleghi presso una scuola di Verona. Nascondono un segreto tremendo: tutti e tre pedofili, nel giro di dodici anni hanno violentato e ucciso otto bambini, proteggendosi con un codice di comportamento creato appositamente. Ma quando una domenica pomeriggio Angelo Tiraboschi infrange le regole per soddisfare i propri istinti, uccidendo un ragazzo che si prostituiva, il trio piomba nell’orrore. Angelo Tiraboschi è il primo a morire in modo violento e impressionante. La maledizione che l’ultimo giovane assassinato gli ha lanciato prima di spegnersi inizia a mostrare il suo alone di minaccia. E Rocco Costanzo, il leader del gruppo, comincia ad avere degli incubi, nei quali i bambini che i tre hanno seviziato e ucciso tornano a visitarlo.
Una curiosità: la creatura mostruosa che semina il panico è ispirata al dantesco Gerione, una sorta di chimera dal viso d’uomo docile, le zampe di leone e il corpo di serpente. La narrativa fantastica d’altri tempi è presente nel romanzo Codice infranto con molteplici rimandi: riconoscerli tutti può costituire un gioco divertente.