Credi di saper scrivere in modo chiaro
e di poter redarre un testo efficiente per lo scopo che ti sei prefissato, un testo che sia davvero efficace, ma non è così.
Quasi mai sai cosa stai facendo, a meno che tu non abbia nella scrittura e nella pubblicazione un’esperienza almeno decennale, se non di più.
Forse vivi la tentazione, in questo momento, di lasciar perdere tutto ciò che ho da dirti e di correre a scaricarti il piccolo manuale in formato .epub oppure .pdf che ti prometto se ti iscrivi alla mailing List, ma ti invito a non farlo subito. Prima, leggi quello che ho da dirti. Credo che prima sia meglio tu comprenda perché ho deciso di offrire proprio quel testo.
Accorgermi di non saper scrivere con tutti i crismi un testo efficace e formalmente corretto, che arrivasse dritto al lettore, all’editore o all’agente letterario e lo sorprendesse con le mie invenzioni e le mie fantasie, è stato per me uno choc. Ed è accaduto molto tempo dopo rispetto a quando ho iniziato a scrivere davvero, a fare sul serio, come si dice di solito.
Non sto dicendo che mi fossi scoperto del tutto incapace di comunicare, ma anni di esperienza e di studio improvvisato non mi avevano portato a saper esprimere per intero il potenziale della mia scrittura. E dire che avevo fatto una gran fatica: a scuola non ti insegnano di certo a scrivere romanzi, motivo per cui ho sempre dovuto sgobbare in solitaria, come buona parte degli scrittori.
Scoprire che tre lauree e oltre trent’anni di “carriera” scolastica non mi avevano insegnato nulla di una comunicazione che giungesse al segno: puoi immaginare quanto ci rimasi male? Non so se ti è capitata la stessa cosa, ma se hai cliccato su questa pagina, probabilmente condividi con me un’esperienza simile. E vogliamo parlare della follia di fare degli studi umanistici senza che nemmeno un esame – dico: nemmeno uno – ti trasmetta qualche nozione relativa alla scrittura narrativa? Lasciamo perdere, non voglio provocarti altri incubi.
Però nutri il tuo sogno da tempo ed è da molto che tenti e ritenti, e magari hai perfino ottenuto il tuo scopo. In parte. O più o meno.
Quando rileggi quello che hai scritto, ti accorgi di non aver centrato il punto, o forse di stringere tra le mani una narrazione troppo fumosa, poco precisa. E inizi a cercare di capire quale possa essere il bandolo della matassa. Qual è il problema, esattamente? Si tratta della costruzione della frase? Oppure è una questione di termini? O magari hai utilizzato una punteggiatura poco precisa o addirittura inappropriata?
Sai cosa ho fatto, poi, per migliorarmi? Ho chiesto aiuto a dei professionisti. Sì, scrittori ed editor di case editrici. Ed ecco l’altro problema. Hanno tutti il loro lavoro e ciascuno è impegnato a raggiungere i suoi obiettivi, come è giusto che sia. Ma allora, chi ti aiuta? Te lo sei mai chiesto?
Spesso, credi di aver bisogno solo di pochi suggerimenti, nulla di particolarmente profondo o dispendioso… se solo ci fosse qualcuno che ti aiuta a capire che le cose stanno davvero così!
Se uno è disposto a pagare, allora riesce a ottenere qualcosa, ma anche in questo caso, bisogna stare molto attenti: cosa mi garantisce che quella persona che sto pagando sia giusta per me, che sia disponibile tutta per me e per il mio obiettivo, per lo meno in quell’ora di consulenza che ho deciso di pagare?
Ma ci ho voluto credere e ho tentato anche questa via. E non soltanto una volta e nemmeno due o tre. Mi sono confrontato con professionisti del settore miriadi di volte, per scoprire infine che il miglior insegnante è la lunga esperienza.
È stato solo con il passare del tempo che mi sono accorto di migliorare progressivamente la mia scrittura, e questo accadeva perché mi mettevo a confronto con quelli che per me erano grandi esempi: Paul Auster, Ian McEwan, Michael Crichton, Isaac Asimov, Emilio Salgari, Charles Dickens, Stephen King, Umberto Eco, Italo Calvino, Massimo Bontempelli, e potrei continuare con un elenco che non finisce più. Da ciascuno di essi ho imparato qualcosa che poi ho cercato di far mio. E con lo scorrere degli anni, il mio stile è diventato ciò che è adesso e ho raggiunto finalmente (ormai da un po’ di tempo) la forma che per me è quella che mi appartiene in pieno.
E tu ora ti chiederai: certo, e io dovrei passare anni e fare lo stesso percorso?
Io voglio raggiungere in fretta dei risultati! O magari stai pensando che già da tempo tenti di migliorare, eppure non hai ancora ottenuto i successi sperati.
Mi duole darti una notizia: è sempre necessario molto tempo per migliorarsi nella scrittura. Però voglio darti anche un’altra notizia, stavolta buona: si può migliorare più in fretta di quanto si pensi. L’importante è affidarsi a chi ha vissuto lo stesso tipo di problema ed è disposto a seguirti per farti fare in minor tempo quei passi che altrimenti impiegheresti anni a imparare tramite un’esperienza del tutto solitaria.
Veniamo allora all’ebook gratuito che trovi in fondo a questa pagina: devi vederlo come un semplice libretto che nasce dalle mie fatiche, il frutto di anni di studio ed esperienza in relazione ad alcune limitate tematiche, che però ho il desiderio di mettere a tua disposizione in modo del tutto gratuito. I consigli che contiene sono il frutto di molte prove e fallimenti, di errori che ho fatto sulla mia pelle e che infine mi hanno portato a sviluppare una grande consapevolezza tecnica e narrativa.
Cosa contiene questo libretto?
È necessario, innanzitutto, capire come mai sia importante revisionare: nell’introduzione, piuttosto approfondita, ti spiego i singoli motivi per cui si tratta di un’operazione assolutamente fondamentale per un’autrice o un autore. Ti illustro, quindi, i principi basilari dell’editing, fornendoti oltretutto una check-list da utilizzare all’inzio per l’auto-revisione. Ed ecco che si passa, in seguito, alle tecniche principali per ottenere la chiarezza espositiva, per migliorare lo stile e il flusso narrativo, con un approfondimento irrinunciabile su uno dei più famosi indici di leggibilità del testo: il Flesch-Kincaid che io stesso ho utilizzato nel mio percorso personale. Si passa, quindi, agli errori più comuni da evitare quando si correggono i testi e all’invito a crearti una tua routine di revisione personale. Per concludere il tutto, ti propongo una seconda check-list per l’auto-revisione, questa volta finale, per assicurarti che tu non perda nemmeno uno degli importanti passaggi da compiere per trasformare il tuo testo nella migliore versione possibile di se stesso prima che vada in pasto a lettori, editori o agenti letterari.
Inutile dire che non esistono soluzioni magiche per risolvere lo spinoso interrogativo su quale sia il modo più adatto per migliorare il proprio stile, ma questo libretto, che segue al precedente minimanuale dedicato al miglioramento della prosa tramite strategie efficaci (puoi trovarlo qui), vuole essere una scorciatoia che ti aiuti ad avere chiari fin da subito i passaggi necessari. “Autocorrezine e revisione efficaci” è un insieme organico di consigli molto utili per acquisire una maggior consapevolezza, risparmiando tempo e scoperte personali, spesso demotivanti, che altrimenti richiederebbero ben più spazio di quanto te ne serva per leggere e applicare l’ebook.
Insomma, dopo aver scaricato il libretto, fammi sapere che cosa ne pensi. Soprattutto, dì subito basta alle perdite di tempo e inizia a revisionare fin da ora il tuo testo, applicazione autocorrezione e revisione efficaci.
Richiedi qui sotto una copia del mio ebook “Autocorrezione e revisione efficaci”.
Inserendo il tuo nome e cognome e la tua mail, riceverai entro poco tempo il link per scaricare il manuale e ti iscriverai alla newsletter.
L’ebook è in vendita anche su Amazon, ma è arrivato il momento di condividere molte cose senza chiedere un pagamento, perché sono convinto che la comunità degli scrittori e di chi sta imparando a migliorare il proprio stile e il proprio testo debba darsi una mano. Con questo libretto ti offro del tutto gratuitamente soluzioni concrete ed efficaci per revisionare il tuo scritto, potendo così ottimizzare il periodo del tuo apprendistato nella scrittura e rivolgerti al tuo pubblico o ai professionisti di riferimento.
Si tratta solo di un primo passo per raggiungere l’obiettivo di un miglioramento strutturale, ma dalla comunità di Albero del Mistero possono nascere molte cose.