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Oltre lo sguardo consueto con il cambiamento del punto di vista narrativo

L’introduzione di nuovi punti di vista nella narrazione rappresenta una potente strategia per arricchire il tessuto di una storia, offrendo prospettive diverse, rivelando i pensieri intimi di vari personaggi, e creando un dinamismo narrativo che mantiene il lettore coinvolto.

Nel mondo della narrazione, il punto di vista (PoV) non è solo un dettaglio tecnico, ma il cuore pulsante dell’esperienza del lettore. Oltre a tecniche come il passaggio dalla prima alla terza persona o l’alternanza tra personaggi, esistono strade meno battute che possono rivoluzionare il modo in cui le storie vengono raccontate e vissute.

Una di queste strade include l’esplorazione della narrativa non lineare, dove il cambiamento di prospettiva può servire non solo a mostrare diverse angolazioni di un evento, ma anche a rompere la sequenzialità temporale. Questo approccio, che trova esempi illustri in opere come Mattatoio n. 5 di Kurt Vonnegut, invita il lettore a un’esperienza di lettura più attiva, dove collegare i punti diventa parte del divertimento.

Un’altra dimensione riguarda l’utilizzo del punto di vista per svelare gradualmente i segreti o le verità nascoste, costruendo suspense in modo organico. Invece di affidarsi a colpi di scena improvvisi, un abile cambiamento di prospettiva può guidare il lettore attraverso una rivelazione progressiva, aumentando l’investimento emotivo nella storia.

Inoltre, cambiare il punto di vista può fungere da strumento per approfondire temi sociali o politici, offrendo un’ottima occasione per portare in evidenza voci marginalizzate. Attraverso la narrativa, possiamo vivere esperienze lontane dalla nostra realtà quotidiana, ampliando la nostra comprensione e empatia verso culture e situazioni diverse. Questo uso del PoV non solo arricchisce la narrazione ma contribuisce a una maggiore consapevolezza sociale.

Bisogna anche tener conto dell’influsso che le tecnologie emergenti, come la realtà virtuale, hanno sulla nostra esperienza. Una considerazione che apre nuove possibilità per l’esplorazione del punto di vista nella narrazione. Immaginate di poter sperimentare una storia non solo cambiando il narratore ma anche “vivendo” letteralmente attraverso gli occhi di un personaggio. Questi strumenti possono trasformare radicalmente il modo in cui interagiamo con le storie, rendendoci non più solo osservatori ma partecipanti attivi.

Il cambiamento di punto di vista nella narrazione offre agli scrittori un potente strumento per esplorare e presentare le storie in modi unici e coinvolgenti. Questo approccio può arricchire la trama, sviluppare personaggi multidimensionali, e creare un dialogo più profondo con il lettore. Attraverso l’adozione di prospettive diverse, tutti noi che amiamo scrivere abbiamo la possibilità di svelare complessità emotive, culturali e psicologiche che altrimenti rimarrebbero inesplorate. Utilizzando tecniche narrative innovative, si può giocare con la temporalità, sperimentare con la struttura del racconto, e invitare il lettore a un’esperienza più immersiva e riflessiva.

Insomma, la capacità di cambiare punto di vista apre nuove strade per la sperimentazione letteraria, offrendo infinite possibilità per raccontare storie che sfidano le convenzioni e ampliano gli orizzonti della narrazione.

Questo articolo apre il mese di Albero del Mistero dedicato alla focalizzazione sul Punto di Vista e le sue variazioni all’interno della medesima narrazione. In che modo è possibile variare il PoV senza incorrere in errore? A cosa bisogna fare attenzione? Per approfondire ulteriormente il tema, ti consiglio di continuare, dopo aver terminato questo articolo, con i seguenti passi:

  • il video sul canale YT Albero del Mistero: cambiare il punto di vista all’interno della narrazione, dove ti vengono spiegati alcuni importanti aspetti tecnici della questione (per guardarlo clicca qui);
  • la lezione di Il Mistero della Scrittura – Scrivi, dedicata all’opportunità di cambiare PoV e a ciò che dice a tal riguardo la narratologia moderna, oltre che comprensiva degli esercizi utili a sviluppare la pratica relativa;
  • il webinar gratuito (riservato agli iscritti alla mailing list) del 25 marzo 2024, ore 18.00, dedicato all’approfondimento teorico relativo alle teorie di alcuni narratologi, il cui contenuto specifico è utile conoscere.